Shel Silverstein

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*Drop_
CAT_IMG Posted on 5/9/2012, 20:20




Eh già... Dovevo prima o poi aprire un topic dedicato all'autore di libri per bambini da cui i Silverstein hanno abilmente preso il nome.

Non ho letto molti suoi racconti anche perchè siamo nella bella Italia.. Il paese in cui cercare qualcosa di estero relativamente poco noto è cosa ardua. Ma qualcuno son riuscita a leggerlo.

Informandomi su wikipedia ho scoperto che haimè è morto nel '99 e che non è stato un "semplice" autore di libri per bambini ma anche poeta, musicista e compositore.

Vi posto uno dei suoi racconti per bambini. Uno dei primi che ho trovato, s'intitola l'albero generoso.

CITAZIONE
C'era una volta un albero che amava un bambino. Il bambino veniva a visitarlo tutti i giorni. Raccoglieva le foglie con le quali intrecciava corone per giocare al re della foresta. Si arrampicava sul tronco dell'albero e dondolava attaccato ai rami. Ne mangiava i frutti e poi, insieme, albero e bambino giocavano a nascondino.

Quando era stanco, il bambino si addormentava all'ombra dell'albero, mentre le fronde gli cantavano la ninna-nanna.
Il bambino amava l'albero con tutto il suo piccolo cuore.

E l'albero era felice.

Ma il tempo passò e il bambino crebbe.

Ora che il bambino era grande, l'albero rimaneva spesso solo.

Un giorno il bambino venne a vedere l'albero e l'albero gli disse:

"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami, mangia i miei frutti, gioca alla mia ombra e sii felice".

"Sono troppo grande ormai per arrampicarmi sugli alberi e per giocare", disse il bambino. "Io voglio comprarmi delle cose e divertirmi. Voglio dei soldi. Puoi darmi dei soldi?".

"Mi dispiace!, ripose l'albero, "ma io non ho soldi. Ho solo foglie e frutti. Prendi i miei frutti, bambino mio, e va' a venderli in città. Così avrai dei soldi e sarai felice".

Allora il bambino si arrampicò sull'albero, raccolse tutti i frutti e li portò via.

E l'albero fu felice.

Ma il bambino rimase molto tempo senza ritornare... E l'albero divenne triste.

Poi un giorno il bambino tornò; l'albero tremò di gioia e disse:

"Avvicinati, bambino mio, arrampicati sul mio tronco e fai l'altalena con i miei rami e sii felice".

"Ho troppo da fare e non ho tempo di arrampicarmi sugli alberi", rispose il bambino. "Voglio una casa che mi ripari", continuò. "Voglio una moglie e voglio dei bambini, ho dunque bisogno di una casa. Puoi darmi una casa?".

"Io non ho una casa", disse l'albero. "La mia casa è il bosco, ma tu puoi tagliare i miei rami e costruirti una casa. Allora sarai felice".

Il bambino tagliò tutti i rami e li portò via per costruirsi una casa.

E l'albero fu felice.

Per molto tempo il bambino non venne. Quando ritornò, l'albero era così felice che risuciva a malapena a parlare.

"Avvicinati, bambino mio", mormorò, "vieni a giocare".

"Sono troppo vecchio e troppo triste per giocare", disse il bambino. Voglio una barca per fuggire lontano da qui. Tu puoi darmi una barca?".

"Taglia il mio tronco e fatti una barca", disse l'albero. "Così potrai andartene ed essere felice".

Allora il bambino tagliò il tronco e si fece una barca per fuggire.

E l'albero fu felice... ma non del tutto.

Molto molto tempo dopo, il bambino tornò ancora.

"Mi dispiace, bambino mio", disse l'albero, "ma non resta più niente da donarti. Non ho più frutti".

"I miei denti sono troppo deboli per dei frutti", disse il bambino.

"Non ho più rami", continuò l'albero, "non puoi più dondolarti".

"Sono troppo vecchio per dondolarmi ai rami", disse il bambino.

"Non ho più il tronco", disse l'albero. "Non puoi più arrampicarti".

"Sono troppo stanco per arrampicarmi", disse il bambino.

"Sono desolato", sospirò l'albero. "Vorrei tanto donarti qualcosa... ma non ho più niente. Sono solo un vecchio ceppo. Mi rincresce tanto...".

"Non ho più bisogno di molto, ormai", disse il bambino. "Solo un posticino tranquillo per sedermi e riposarmi. Mi sento molto stanco".

"Ebbene", disse l'albero, raddizzandosi quanto poteva, "ebbene, un vecchio ceppo è quel che ci vuole per sedersi e riposarsi. Avvicinati, bambino mio, siediti. Siediti e riposati".

Così fece il bambino.

E l'albero fu felice.

 
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fatinascreamo
CAT_IMG Posted on 6/9/2012, 11:16




ma è triste!!!!!!!!! :(
 
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*Drop_
CAT_IMG Posted on 6/9/2012, 11:57




Si parecchio!
Ma mi piace un sacco!
 
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_vanille_
CAT_IMG Posted on 6/9/2012, 15:48




Ah l'avevo letta un po' di tempo fa...
Stavo cercando foto dei Silverstein per il logo e mi sono trovata su questo racconto... veramente bello!!!
Ne avevo letta un'altra di cui non ricordo il nome... ed ovviamente quando cerchi qualcosa non la trovi nemmeno a pagare oro...
 
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fatinascreamo
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 11:03




ahahah.. a chi lo dici! io non ho più ritrovato la collanina :cry:
 
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*Drop_
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 11:06




Orco! un vero peccato! : /
 
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_vanille_
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 11:31




Oggi o domani dovrei andare in libreria... in caso vedo se hanno qualcosa e me lo compro... è molto interessante come poeta (:
 
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*Drop_
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 19:56




CITAZIONE (_vanille_ @ 7/9/2012, 12:31) 
Oggi o domani dovrei andare in libreria... in caso vedo se hanno qualcosa e me lo compro... è molto interessante come poeta (:

Sei molto ottimista su questo!
Troppo! xD
 
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_vanille_
CAT_IMG Posted on 7/9/2012, 20:01




Infatti in libreria ci sono andata, però il commesso era talmente lento e mi ha ingabbiata a diventare socia della mondadori ecc ecc e mi ha fatto perdere tempo... quindi mi ha fatta ritardare e sono dovuta andar via... mannaggia xD
Sarà per la prossima xD
 
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8 replies since 5/9/2012, 20:20   128 views
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